venerdì 23 aprile 2010

Onaf Napoli e Conciato Romano al Le Mele Blu di Venafro

Di Michela Guadagno
Il Conciato Romano è stato preparato in diretta al ristorante Le Mele Blu, in un appuntamento domenicale per l'Onaf Napoli Centro a Venafro (Is), durante una trasferta "fuori regione" in occasione di una degustazione a base di ricotta di bufala, Provolone del Monaco dop, erborinato di bufala, Castelmagno e Robiola di Roccaverano dop.

Un menù a base di chicchi d’uva e pera con mousse di robiola e ricotta di bufala con erba cipollina e mousse di baccalà con grissini per aperitivo, come antipasto cous cous con verdurine e crema gialla ai peperoni, prima portata risotto con carciofi, zafferano e Castelmagno, e poi tagliere di ricotta di bufala, Robiola di Roccaverano dop, Provolone del Monaco dop, erborinato di Bufala, Castelmagno d’alpeggio dop e Conciato romano, per finire con cassata siciliana. Sul pranzo in abbinamento i vini dell'azienda agricola Contesa, Pecorino Colline pescaresi igt e Cerasuolo d'Abruzzo doc, chiudendo in docezza con Montepulciano d'Abruzzo doc passito.

Con i formaggi in degustazione si è voluto dare una dimostrazione della produzione "a tutto latte", passando dalla pasta filata di latte vaccino del provolone del Monaco al latte di capra a coagulazione acida della robiola di Roccaverano, al latte misto vaccino ovino e caprino del Castelmagno e al latte di bufala della ricotta e dell'erborinato. La presenza dei due formaggi muffati è stata spiegata nella distinzione tra la muffa inoculata nel latte durante la coagulazione e la maturazione dell'erborinato di bufala, a differenza del Castelmagno in cui il Penicillium si sviluppa in superficie durante la stagionatura.

La conclusione è stata affidata alla dimostrazione della caseificazione del Conciato Romano da Liliana Lombardi de Le Campestre di Castel di Sasso (Ce): dal pentolone contenente la cagliata da latte crudo di pecora coagulata con caglio di capretto o agnello a 34-36°C viene effettuata direttamente la rottura della cagliata in piccoli pezzi, dopo circa 1/2 ora il primo sale si pone nelle fascere per sgocciolare il siero e si pratica la prima salatura, passate 12 ore si gira dall'altro lato per la seconda salatura. Si asciuga nel "casale" areato e poi si lava con l'acqua di cottura ricca di amido della pasta fatta in casa. Su teli di lino si aspetta l'asciugatura e infine la stagionatura negli orci di creta con la concia a base di olio, timo selvatico, peperoncino e vino Casavecchia in ambiente anaerobico per almeno 6 mesi; l'attesa produrrà un formaggio dalle caratteristiche organolettiche eccezionali e irripetibili.

Presenti al pranzo Salvatore Varrella e Salvio Cimmino dell'Onaf Napoli Centro, Gabriele Di Blasio Onaf di Campobasso, Rocco Pasetti dell'azienda abruzzese Contesa, e Maristella Colazzilli chef-patron del ristorante Le Mele Blu di Venafro.

giovedì 1 aprile 2010

Il Salone della Mozzarella premia le ricette dei Soci Onaf!

Grinzane Cavour, 31 marzo 2010




Alla cortese attenzione dei Soci ONAF


Si invia in allegato l'informativa riguardante la III edizione del concorso "Perle di Gusto", relativo a ricette aventi come ingrediente principale la Mozzarella di Bufala Campana DOP.

LE RICETTE DOVRANNO PERVENIRE ALL'INDIRIZZO info@lestradedellamozzarella.it ENTRO SABATO 17 APRILE, redatte secondo le indicazioni contenute nell'informativa allegata.

Il concorso è riservato ai Soci ONAF in regola con la quota 2010.

Gli autori delle tre ricette che la giuria riterrà le migliori avranno diritto a trascorrere gratuitamente il weekend 29 aprile-1 maggio a Paestum per eseguire le ricette nell'ambito del Salone della Mozzarella di Bufala Campana e dell'Alimentazione Mediterranea!!



Un'ottima opportunità da cogliere al volo!



Un sincero augurio di Buona Pasqua a tutti!


La Segreteria Nazionale ONAF