sabato 31 ottobre 2009

Ricotta di Bufala verso il riconoscimento Dop


CASERTA – A distanza di tre anni dalla sua registrazione a livello nazionale, oggi – sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea - è stata pubblicata la domanda di accettazione relativa alla protezione della Denominazione di origine Protetta, ricotta di bufala campana. La richiesta di tutela era stata promossa da un gruppo di produttori di Mozzarella di Bufala Campana che nel 2005 si erano costituiti in un Comitato Promotore supportato anche del personale tecnico del Consorzio Mozzarella di Bufala Campana e da illustri rappresentanti del mondo scientifico. L’attività svolta in questi anni, dunque, ha portato al risultato della pubblicazione sulla Gazzetta dell’Unione Europea con la successiva nascita di una nuova eccellenza agro-alimentare per la Campania. Per la definitiva registrazione si dovrà però attendere altri sei mesi, il tempo necessario per la scadenza in ambito comunitario del tempo concesso ai paesi membri nell'eventualità di possibili ricorsi. La Ricotta di Bufala Campana si distingue dagli altri prodotti appartenenti alla stessa categoria merceologica, ed anche e soprattutto, dalle altre varietà di ricotta, per le particolari caratteristiche strutturali di cremosità e morbidezza, per il colore bianco porcellana, e per le spiccate proprietà sensoriali descrivibili come fragranza di latte e dolcezza. La zona di produzione della Dop «Ricotta di Bufala Campana» comprende parte del territorio amministrativo delle Regioni Campania, Lazio, Puglia e Molise. In Campania, principalmente nel bacino attorno ai fiumi Garigliano e Volturno e tra la piana del fiume Sele e la zona del Cilento, sia nella zona costiera che lungo le vallate. Nel Lazio, concentrate tra la valle del fiume Amaseno e la vicina pianura Pontina; in Puglia, la fascia pianeggiante e collinare della provincia di Foggia ai piedi del promontorio del Gargano; nel Molise, con l’unico comune interessato, Venafro (Isernia).
Fonte: Corriere del Mezzogiorno.it

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